sabato 23 marzo 2013

Ma come parlano questi?



Ho vissuto una volta in un paese lontano,
dove di certo parlavano strano.
A volte mettevan le doppie all'inizio,
e per capirli, altro che indizio!
Usavano lettere che dir non saprei,
e al posto di GLI mettevan la J.
Usavano il CHE al posto del COSA,
toglievan la U davanti a 'NA ROSA.
Per loro le DI eran reiette,
solo le E avevan perfette.
Loro hanno vinto mille battaglie,
ma a me quel che manca son tutti quei DAJE.

martedì 19 marzo 2013

Vai a destra o vai a sinistra?

C'era una volta una ruota contorta
che girava all'incontrario
e non seguiva il senso orario.
Lei andava da destra a sinistra,
senza seguire mai una pista.
"Vieni avanti! Vai indietro!"
"Vai di là! Ferma qua!"
Tutti dicevano cosa fare
e lei tutti voleva ascoltare.
Lei passava per i campi,
vedendo tragedie e cuori infranti.
Lei girava anche in salita,
scoprendo la gioia della fatica.
Ma poi vedeva un bel pendio,
e gettava il passato nell'oblio.
Facendo tanta confusione,
non imparava nessuna lezione,
Ed è una ruota senza gloria,
la ruota che gira, dimenticando la storia.









mercoledì 6 marzo 2013

Il panino senza salame

Questa è la storia un po' speciale
di un incontro casuale
che un giorno d'autunno
avvenne in cucina, 
circa a metà della mattina.
E fu un incontro fortunato
tra un panino e un insaccato.
Eran tristi e sconsolati
perché vivevan separati.
Perché un panino senza salame
è come un re senza reame,
è come un gatto senza ratto,
è come una strada senza ciglio
e la noia senza sbadiglio.
Come un bosco senza il lupo
e la terra senza un bruco,
un pappagallo senza colore 
e la Scala senza tenore.
È come una storia senza morale
questo è un panino senza salame.

martedì 5 marzo 2013

una zucchina troppo grande

Ecco la storia della zucchina golosa
che se aveva fame mangiava ogni cosa.
Se vedeva una carota
la mangiava con la trota.
Se vedeva un fagiolino,
ci guarniva lo stracchino.
E che buone le patate
al cartoccio cucinate!
Mangiava mangiava la zucchina
ed era ogni giorno un po' più grandina.
Non saltava la colazione, non saltava lo spuntino,
nè la merenda col biscottino.
Mangiava a pranzo, mangiava a cena,
finché divenne una balena.