domenica 16 dicembre 2012

Che storta!



C’era una volta
una gambina storta.
Lei in piedi non sapeva stare
e cercava qualcosa per potersi appoggiare.
Un muro?
Che duro!
Un ramo?
Che strano!
Un bastone?
Ohibò, che indecisione!
“Forse è il caso che mi faccia operare
se non trovo nessuno a cui potermi appoggiare.”
“Buongiorno, dottore,
le chiedo un favore.”
“Certo, mi dica,
non faccia fatica.”
“lo vede dottore, io sono storta.”
“Lo vedo, signora, ma questo che importa!
La soluzione non è qui da me,
lei sa di storte quante ce n’è?”
Camminava e piangeva la piccolina,
perché il dottore non la capiva.
Ma all’improvviso qualcosa cambiò
Perché la gambina vide una O.
“Veloce gambina,
vieni vicina.”
“Eccomi, arrivo, ma dove mi metto?”
“Appoggiati qui, sotto al mio petto.”
E da quel giorno non pianse mai più
perché la gambina divenne una Q.

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